mercoledì 5 settembre 2012

La chiavetta per l'SDR

Con un bel po' di ritardo rispetto alla diffusione che ha avuto nella comunità smanettona dei Radioamatori, finalmente ho messo mano su di una di quelle chiavette USB DVBT, inizialmente destinate al sottomercato delle periferiche low-cost per vedere la televisione digitale attraverso il PC, equipaggiate con il chip RTL-2832U.
Sembra essere diventata la moda del momento nel mondo SDR. Era il caso di curiosare un po'...


Queste chiavette sono arrivate alla ribalta specializzata degli sperimentatori di SDR per il fatto di essere un front-ed di acquisizione SDR di discreta qualità e costi irrisori.
La possibilità di utilizzarla come ricevitore SDR a larga banda general purpose era stata principalmente pubblicizzata dal sito OSMOCOM.org, un gruppo di tecnici che ha come missione quella di promuovere e supportare la sperimentazione delle tecnologie di comunicazione mobile con software e tecniche Open Source.
A sua volta quelli di OSMOCOM, con il progetto rtl-sdr, hanno ripreso il lavoro di uno studente Finlandese, Antti Palosaari, che per primo ha proposto di utilizzare una chiavetta DVB-T come RX SDR mediante driver Open Source. Una bella pensata!

Erano mesi che ripetutamente, nelle occasioni più disparate, qualcuno mi parlava di queste chiavette.
Ad essere sincero, almeno fino ad inizio anno, mi ero molto concentrato sul SW SDR con funzioni RX/TX, per cui la sperimentazione di un ricevitore puro non mi sembrava una priorità.
Tuttavia, le riflessioni estive di queste ferie hanno riacceso una certa curiosità di sperimentarne una.


In effetti queste chiavette hanno delle interessanti potenzialità:
- Intanto, il basso costo (16 EURO circa) abbassa la barriera di accesso alla tecnologia e toglie la scusa dei costi a chi non vuole avvicinarsi alla radiofrequenza digitale.
- La banda estesa (50 - 1200 MHz) apre un grosso ventaglio di possibili applicazioni
- A valle della ricezione USB, permettono qualsiasi tipo di elaborazione DSP e costituiscono un banco di prova potentissimo per acquisire esperienza diretta della SDR, a vantaggio dei neofiti.
In definitiva queste chiavette sono la "chiave" per diffondere quel paradigma di uso della Radio che le permette ancora una volta di essere innovativa, dopo oltre un secolo.

Tornato dalle ferie ero deciso a comprarne una, ma per fortuna Vittorio IK4IRO ne aveva ben tre e me ne ha venduta una, così non ho dovuto attendere nemmeno la spedizione.
Per provarla sotto Linux (ovvio no?) è stato necessario compilare i drivers scaricati dal repository del progetto rtl-sdr, i quali forniscono anche l'implementazione di un blocco funzionale da usare con l'ambiente GNURadio Companion.
La compilazione è andata liscia come l'olio, e dopo aver sistemato alcuni problemi di GNURadio (che avevo re-installato senza testare prima dell'estate), ero pronto alla prova, dopo poco più di un'ora.

Il software comprende anche due esempi di GNURadio Companion che permettono il test immediato: un ricevitore FM commerciale stereo (la comune radio FM) e un ricevitore all-mode. Entrambi permettono la visualizzazione dello spettrogramma.


Ovviamente mi sono buttato sul primo, visto che purtroppo non ho ancora un sistema di antenna degno di questo nome: le FM commerciali si ricevono anche con l'antennina della chiavetta.
Prova riuscita al primo colpo: musica e programmi radio uscivano limpidi dagli altoparlanti del PC.
In questo momento sto ascoltando RadioStella 96.800 come potete vedere qui sotto.




 Anche troppo facile...
Il prossimo passo adesso è quello di dotarla di un preamplificatore, magari tribanda (2m, 70cm e 23cm), per aumentarne la capacità di ricezione, dato che è disegnata per i segnaloni forti della DVB-T commerciale.
Poi, di utilizzarla per qualcosa di più sostanzioso di uno stacchetto tra una canzone e l'altra...




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