mercoledì 18 luglio 2012

Residenza di Casalgrande DCI-RE011 Attivata


Alla fine anche la vecchia Residenza Fortificata di Casalgrande, referenza DCI RE-011, è stata riattivata. A sette giorni esatti dal primo tentativo fallito in partenza, sono riuscito a portare a casa anche questa.

Ma che fatica, però, e quanto da imparare!

Vista del Castello dalla strada

L'opportunità di poter subito ripetere l'attivazione è arrivata da Vittorio IK4IRO, il quale, ascoltando il racconto della mia disavventura della domenica prima, mi ha prontamente proposto di utilizzare una batteria che aveva in cantina da tanto tempo e che non aveva occasione di usare.
Che fortuna! Così giovedì scorso sono passato al QTH di Vittorio a Sassuolo e l'ho presa, un macigno al piombo da 65 Ah, pesantissima, ma molto potente. E' una di quelle batterie per grupppi di continuità di grossa taglia, non adatte all'avvio dei motori ma ad erogazione regolare di alte correnti.

Per essere sicuro al 100%, sabato ho anche effettuato prove di trasmissione a tutta potenza in FM, per essere certo di non avere cali di tensione durante l'attivazione, tali da vaniificare ogni sforzo. E la batteria ha retto perfettamente passaggi di diversi secondi a 100W.
Per questo motivo, non avevo certo più dubbi, l'attivazione a Casalgrande era da fare!

In realtà qualche difficoltà me la aspettavo dal fatto che in contemporanea ci sarebbe stato lo IARU HF SSB contest, uno di quei contest a vastissima partecipazione, che riduce lo spazio di banda per chi NON vuole partecipare. La cosa non mi piaceva molto: in genere cerco di evitare la concomitanza di contest, ma non avevo altra scelta...

Così, questa domenica mi sono diretto, ormai sicuro anche del percorso e della posizione di attivazione, ai piedi del castello. Sarebbe stata una giornata caldissima, ma io ero pronto alla prova del caldo.
I soliti preparativi, antenna di I4WCK in base magnetica, log pronti all'uso... Si può iniziare.

In postazione sotto il sole cocente
Ma, incredibilmente, alla prima chiamata, ecco la sorpesa: l'apparato si spegne e riaccende, ESATTAMENTE come la domenica prima!!!
Incredulo, controllo la tensione della batteria: mi sembra buona, 12.7V. Che sta succedendo???
A quel punto comincio a guardare intorno... cosa può essere? Qualche scarica, rientro di RF sui cavi di alimentazione... Aspetta: controlliamo le stazionarie.
Accidenti: stazionarie alte! Strano, avevo provato la stessa antenna per la attivazione di RE060 e si era comportata egregiamente.
In realtà il comportamento del ROS era progressivo, cioè aumentava con la durata della trasmissione.
Un fenomeno identico mi era accaduto alla mia primissima attivazione di RM300 a S.Andrea in Flumine. Quella volta diedi la colpa alla scarsa qualità dell'antenna, ma in questo caso non poteva essere questione di qualità.
Ad ogni modo, c'era un problema di ROS da risolvere, e probabilmente è stato quello il problema la domenica prima, troppo frettolosamente attribuito alla batteria: il ROS troppo alto e la mancanza di radiali, con ogni probabilità, crea dei rientri di RF sull'alimentazione che manda l'apparato in protezione.
Un bell'insegnamento, da tener presente per il futuro.

Fortunatamente ho trovato una posizione per la base magnetica sulla macchina in cui il ROS calava un po' e in questo modo ho potuto fare chiamata senza spegnimenti dell'apparato.
E che gioia fare il primo QSO con Nando I0NNY, che mi ha salutato e aiutato subito inserendo uno spot sul cluster.
Da quel momento in poi è iniziata una bella sequenza di QSO, e la possibilità di fare passaggi brevi permetteva di ridurre il problema dell'aumento del ROS.
Sono riuscito anche a fare un QSO con Vittorio IK4IRO, e quello è stato il suo primo QSO in HF. Che onore!

Ma i problemi non erano finiti. Alle 11.30 circa un improvviso calo di propagazione ha fermato la sequenza di QSO. E la necessità di fare lunghe chiamate riproponeva l'aumento del ROS ed il calo della potenza in trasmissione.

Ho allora provato i 14MHz. La carica dei 20m. dava un ROS migliore quindi si poteva usare, ma in 20m. impazzava il contest e non c'era assolutamente spazio in frequenza per fare chiamate di attivazione castelli.

Alle 10.30 UTC (12.30 locali) ero arrivato a 65 QSO degli 80 necessari. Ma non volevo perdere un'altra domenica, per cui ho deciso di continuare il pomeriggio, facendo uno spuntino nella vicina Scandiano.

Tornato alle 12.30 UTC (2 e mezzo), ero già pronto per riprendere, sotto un sole terribile. Ho deciso di ripartire in 20m. ed ho fatto bene, perchè a contest finito ho trovato molti OM dell'Europa dell'Est disponibilissimi a rispondere alle chiamat. Grazie a loro sono arrivato subito a 78 QSO.

Allora sono ripassato in 40m, e con il sole battente, il problema del ROS era ancora più accentuato, visto che è il calore ad alterare il comportamento della bobina di accordo.
Tuttavia una decina di QSO sono riuscito a farli, contattando anche l'amico Giovanni IW0BET. E così, dopo tante difficoltà (ROS, calore, propagazione, contest) ho concluso l'attivazione.

A fine attivazione, ce l'ho fatta

Da questa esperienza devo concludere che d'estate non è opportuno usare antenne con base magnetica caricate, perchè i parametri della bobina di accordo possono cambiare completamente e mostrare disadattamenti imprevisti. Probabilmente, per le attivazioni d'estate, la brava verticalina di Claudio IK0ISD è più stabile e sicura.

Da ricordare per le prossime!

Nessun commento:

Posta un commento