martedì 13 settembre 2011

Marzaglia 2011

Finalmente ho visto e vissuto il famoso Mercatino di Marzaglia.
Per chi ha visto solo le fiere di Radio ed Elettronica, soprattutto quelle dell'ultimo decennio, è una esperienza da provare.

Le dimensioni dell'evento sono davvero di quelle importanti, di quelle che ti chiedi come è possibile che l'amore per la Radio e l'Elettronica sia dato per disperso quando un mercatino specifico e difficile come questo riesce a spostare così tante persone dall'Italia e oltre.


L'arrivo al Mercatino non ti fa supporre verso cosa stai andando finchè non ci sei dentro.
Lungo la strada, meglio, lo stradello che porta all'area del Mercatino vedi esclusivamente la campagna emiliana, così vasta e poderosa allo stesso tempo, piana e verde finchè l'occhio riesce a vedere tra filari di alberi.
Improvvisamente, si svolta a sinistra in un camping club. E come quando si cambia dimensione, in fondo tra file di alberi che nascondono l'esterno, un brulicare di persone, mezzi, antenne, polvere...
Il tempo non è eccezionale. C'è una pesante foschia e moltissima umidità, ma non c'è sole per cui sostanzialmente si sta bene.
I soci della Sezione di Modena addetti all'ordine pubblico mi indicano con le bandiere la strada verso il parcheggio, immenso, ricavato al posto di un'area campre lateralmente al camping club.

Lasciata la macchina comincia il giro. E qui vedo finalmente la realtà del mercatino.

In questo Mercatino le persone più diverse espongono cose diversissime, così diverse che a volte riesci a collegarle alla Radio e all'Elettronica solo dopo due o tre passaggi di attinenza :-).
La grande maggioranza è rapppresentata da strumentazione, surplus radio militare, impianti stereo, vecchie radio a valvole e transistor, ricetrasmettitori e surplus elettronico di tutti i tipi, soprattutto dismesso da enti di telecomunicazione. Ma trovi anche libri, giradischi con relativi vinili dal 1960 in poi, gadget anni 80, Commodore 64 e VIC 20, vecchie calcolatrici, macchine fotografiche. Potrei continuare la lista merceologica per molto tempo, senza esaurirla.
Nel camminare tra i viali ricavati nel campeggio, ancora abbastanza pieno di camper, senti nell'aria un odore di muffa e ruggine, il tipico odore dei luoghi dove quelle tonnellate di merce è stata stoccata per anni e chissà per quanti anni ancora.
Vedi persone che cercano l'improbabile, trovano l'incredibile e scoprono ciò che pensavano fosse sparito da anni.

In mezzo a così tanta diversità e distribuzione disordinata mi sento quasi perso. E lì per lì la cosa mi rattrista un po', quasi mi fossi reso conto di non appartenere a questo mondo tinkering in cui invece pensavo di credere fermamente.
Dopo qualche riflessione, mi sono reso conto del problema. A capirlo mi hanno aiutato due amici di Roma, che come una visione, ho incontrato vagando fra i banchi pieni di surplus. Erano Roberto IZ0CKM e Claudio IW0REF, due specializzati in microonde.
Avevano fatto 3 ore di macchina per arrivare lì alle 11:00 e sapevano cosa cercavano. Ed è stato questo ad aiutarli a trovarlo: trombe a microonde, transistor...
Proprio questo è il mio stato d'animo adesso: il trasferimento a Modena ha fermato, in questi ultimi mesi, molte attività e la possibilità di farne altre.
Non avendo una casa da poter usare come stazione, o come laboratorio, non ho alcuno stimolo a pensare a realizzazioni o attività radioamatoriali interessanti.
Se facciamo eccezione dell'interminabile test del server GHPSDR / USRP fatto in collaborazione con Andrea IW0HDV (per email), che poi è programmazione in C a tutti gli effetti, ogni altra attività Radio segna il passo.
Perciò, nonostante percepissi la grande potenzialità e originalità dell'evento del Mercatino, giravo tra gli espositori quasi distaccato, quasi come se non capissi bene cosa stessero vendendo.
Alla fine però, ho avuto anche io la mia buona occasione. Ho incontrato il tavolo di Claudio I4WCK, un simpatico radioamatore bolognese, appassionato di operazione in mobilità. Ma per mobilità qui si intende mobilità vera, compresa la bicicletta e perfino a piedi!

Lui costruisce le sue antenne per questo tipo di operazioni e ne vendeva alcune. Un po' come Claudio IK0ISD (anche lui Claudio... curioso!), ma con molti più modelli e molto più complesse.

Mi è piaciuta molto l'antenna multibanda in base magnetica con i carichi da cambiare alla base, per tutte le bande comprese WARC. La costruzione solidissima e robusta, è adatta a potenze rispettabili 100-200W - non come la porcheria cinese che, riscaldando la bobina già con 60-80W, per poco mi faceva saltare l'attivazione di DCI-RM300, se vi ricordate... E lì dovetti anche portare l'accordatore!

Una bella antenna, insomma, fatta tutta artigianalmente e completa di base magnetica e connettore Amphenol. Il tutto a 90 Euro, un prezzo assolutamente onesto.
Sono contento di averla trovata, perchè mi spinge a pensare di usarla in mobile in qualche occasione, magari in un picnic o per attivare qualche castello qui in Emilia... Ma l'importante è fare qualcosa che promuova la Radio come mezzo di aggregazione e di coinvogimento con gli altri.
Ho anche comprato un bel tasto CW cecoslovacco anni 70: anche lì ci sarebbe da fare...
Alla fiera ho visto ovviamente anche Vittorio IK0IRO, allo stand dell'ARI, con il quale ho mangiato un panino al volo e scambiato quattro chiacchiere sull'occasione.

Tutto sommato, viste le premesse, sono stato contento di esserci stato.
Vediamo se un briciolo di ispirazione in più verrà anche dall'odore di muffa, ruggine e passione del Mercatino di Marzaglia...

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